A cura della dott.ssa Sandy D'Alessandro

 

Il modello DIRFloortime,  sviluppato da Stanley I. Greenspan e Serena Wieder,  è un modello di tipo evolutivo per la valutazione e l' intervento  dei   disturbi dello spettro autistico e altri disturbi del neurosviluppo.

I disturbi dello spettro autistico sono disturbi del neurosviluppo che si manifestano con deficit nella comunicazione sociale ( a livello verbale e/o gestuale) e nelle interazioni sociali e con pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi,  ipo o iper reattività agli stimoli ambientali.

Questi complessi problemi di sviluppo possono manifestarsi in modo diverso e comparire in diverse combinazioni.

Utilizzare un approccio evolutivo per il trattamento dell'autismo significa lavorare sulle basi necessarie per lo sviluppo delle capacità relazionali, cognitive e comunicative attraverso un  lavoro mirato che fa leva sulle emozioni e sugli interessi natuarali del bambino. L'obiettivo è  quello di costruire solide basi per le competenze sociali, emotive ed intellettuali favorendo i processi evolutivi, anzichè focalizzandosi sull'insegnamento  di singole abilità isolate o sulla modificazione del comportamento del bambino.

Le componenti principali del modello sono racchiuse nell’acronimo DIR che sta per Developmental, Individual Differences, Relationship-based Model: 

 
 
D - Developmental, cioè basato sullo Sviluppo; il trattamento segue le tappe evolutive neurotipiche dell’acquisizione delle 6 capacità fondamentali dello sviluppo emotivo-sociale.
1. Attenzione condivisa e regolazione:
2. Coinvolgimento e relazione
3. Comunicazione intenzionale e reciproca
4. Problem solving sociale
5. Creazione di idee e simboli
6. Pensiero logico ed astratto
Con un intervento basato sullo sviluppo si  aiuta il bambino, partendo dal suo livello di sviluppo, a sviluppare la capacità di rimanere calmo e regolato, di agganciare e relazionarsi con gli altri, di intraprendere e mantenere tutte le modalità comunicative, iniziando dal semplice affetto emotivo e sociale basato sulla gestualità, passando poi alla comunicazione intenzionale bidirezionale con le figure di riferimento o con l'ambiente, fino a raggiungere le capacità di problem-solving (a livello non solo cognitivo ma anche e soprattutto emotivo),  di creazione di idee simboliche e di collegamento logico  tra le idee che sono alla base del pensiero astratto.
I = Individual Differences, cioè basato sulle differenze Individuali (su base biologica ) di ciascun bambino, ovvero le modalità uniche con cui ciascun bambino elabora le informazioni dell'ambiente sterno per poi pianificare azioni ed idee. Il modello DIRFloortime prevede infatti l’attenta valutazione del profilo sensoriale e motorio, che comprende  la reattività dei vari sistemi sensoriali, la processazione visuospaziale ed uditiva, il linguaggio,  il controllo posturale e le capacità di pianificazione motoria.
R = Relationship - Based, cioè basato sulle Relazioni: Il modello DIRFloortime riconosce l’importanza di esperienze affettive significative e della relazione come cornice di sviluppo della persona. La relazione genitore-bambino è al centro dell’intervento in quanto relazione di riferimento per lo sviluppo del bambino (come dimostrano tutte le richerche nel campo della psicologia infantile) e i genitori sono attivamente coinvolti nell’intero piano di trattamento condividendo col terapista obiettivi e strategie e prendendo parte alle sedute nella stanza di terapia.  
 
Il terapista DIRFloortime utilizza un approccio globale (prendendo in considerazione tutti gli aspetti che riguardano lo sviluppo) e multidisciplinare per  guardare al bambino nella sua globalità e unicità. Nella  progettazione dell'intervento si muove partendo  da una valutazione attenta che comprende: le capacità di sviluppo emotivo funzionale del bambino, il suo funzionamento  sensori-motorio e i  pattern di relazioni. E sulla bse del profilo individuale unico per ciascun bambino,  crea un piano di trattamento personalizzato "su misura"  per quel bambino e quella famiglia. 
 
Da un punto di vista pratico l'intervento secondo il Modello DIRFloortime prevede:
  • Sessioni di Floortime
  • Attività semistrutturate 
  • Attività sensoroali e motorie
 
Il Floortime
Il Floortime è il cuore del modello DIR! Si tratta di una specifica tecnica d'interazione  basata sul gioco e finalizzata a "mobilizzare la mente del bambino", aiutare cioè il bambino a scalare la scala evolutiva per l'acquisizione delle 6 abilità evolutive di base.
Nel Floortime si parte dal livello evolutivo in cui si trova il bambino, dai suoi interessi spontanei  per poi guidarlo  verso lo sviluppo delle proprie capacità sociali, emotive ed intellettuali.
Partire  dall' interesse naturale del bambino  e adattare le interazioni alle caratteristiche del suo sistema nervoso, sono i primi obiettivi del Floortime. Significa incontrare il bambino al suo livello, entrare nella realtà del bambino, per poi introdurre progressivamente sfide e portarlo alla condivisione e al raggiungimento dei migliori livelli possibili delle sue capacità funzionali-emozionali. 
"Non esistono bambini che non facciano nulla e, se siamo persuasi che ciò che fanno corrisponda alla loro motivazione e anche a un modo di regolare il proprio sistema nervoso, sarà un’attenta osservazione di questo aspetto a dare all’operatore e al genitore la chiave per entrare nel loro mondo." Stanley Greenspan 
Il floortime dunque non solo come tecnica ma anche come filosofia di vita, come un modo per approcciarsi ai bambini valorizzando i loro punti di forza e vedendo nei sintomi non solo l'aspetto deficitario ma anche "finestre di opportunità", opportunità di interazione e di sviluppo.
 
Il Modello DIRFloortime è evidence-based e negli ultimi anni sta ottendo grandi riconoscimenti dalla comunità scientifica internazione. Sono molti gli studi che ne dimostrano l'efficacia.
Anche dalle ricerche nel campo delle neuroscienze arrivano sempre di più conferme sulla validità scientifica dei presupposti su cui si basa il Modello DIR, come ad esempio le ricerche dell'Università di Havard  sul ruolo delle interazioni intenzionali  e reciproche nella 'strutturazione' del cervello, o le ricerche sul 'potere' del gioco interpersonale nello sviluppo cerebrale dei bambini che sono concetti chiavi nel Modello DIRFloortime.  
 
Indicazioni bibliografiche:
- Stanley Grenspan, Serena Wieder ―Trattare l’autismo: il metodo Floortime per aiutare il bambino a rompere l’isolamento e a comunicare‖, 2006 ed Cortina.
Siti internet:
 
Ricerche:

https://www.icdl.com/research

https://developingchild.harvard.edu/science/key-concepts/brain-architecture/